La storia del Castellazzo

Castel San Pietro è un piccolo paese posto sulla via Emilia tra Imola e Bologna. L’abitato, famoso per le sue acque termali, sorge sulle sponde del fiume Sillaro, corso d’acqua simbolo di confine geografico tra Emilia e Romagna. Piazza XX settembre costituisce il nucleo culturale e sociale di Castel San Pietro. Su questa si trova la Colonna del Rosario, eretta nel 1779, e due edifici religiosi di grande importanza: la Chiesa del SS Crocifisso, con il singolare campanile a 55 campane, e la chiesa di Santa Maria Maggiore risalente al XII secolo. Altro edificio storico religioso di grande importanza è la Chiesa con l’annesso Convento dei Cappuccini che sorge su via Viaria, a poca distanza dalla piazza centrale. Da segnalare anche lo stabilimento termale2 che si trova a circa 1,5 km dal centro seguendo l’argine sinistro del Sillaro. Di questi bagni, che utilizzano acque sulfuree e salsobramoiodiche, si trova già notizia nel 1337. La costruzione dei primi stabilimenti risale però al 1886. Partiti lungo la via Emilia in direzione Bologna, dopo circa 1 km si svolta a sinistra in via Liano e si sale in direzione delle colline. Questa si presenta da subito come un’area di grande importanza paesaggistica, in cui frutteti e campi seminativi si alternano a zone calanchive e boscose. Dopo aver percorso circa 4 km si raggiunge la Chiesa di San Mamante e il Castellazzo di Liano, con il rudere di torre del castello medievale. Questa frazione, oggi piccolo nucleo di case sulle colline tra Emilia e Romagna, ha origini antiche, risalenti già al IV secolo e il suo fortilizio, appartenuto ai feudatari Alberici, ebbe grande importanza strategica diventando oggetto di dispute tra Bolognesi e le popolazioni locali..